Reportage Fotografico: La Battaglia dell’XI Secolo a Taranto

Dopo un’attesa di cinque anni, la Battaglia dell’XI Secolo è tornata a riecheggiare nella suggestiva cornice del Convento dei Battendieri a Taranto. L’evento, giunto alla sua XIII edizione, ha riportato in vita il feroce scontro tra Normanni e Bizantini per il controllo del Sud Italia.  La XIII edizione della Battaglia dell’XI Secolo è stata un evento di grande impatto, non solo per la fedeltà storica della rievocazione, ma anche per il coinvolgimento di rievocatori provenienti da tutta Europa. Grazie all’impegno dell’associazione I Cavalieri de li Terre Tarentine e al contributo del Consiglio regionale della Puglia, Taranto ha potuto riscoprire una parte fondamentale del suo passato.

L’elemento atmosferico come protagonista silenzioso

Mentre i rievocatori normanni e bizantini si preparavano a inscenare lo scontro epico per la conquista di Taranto, il cielo sopra di loro si faceva sempre più scuro. Le nuvole cariche di pioggia sembravano sospese in attesa, proprio come i guerrieri, creando un’atmosfera di tensione e di attesa palpabile. Non poteva capitarmi situazione di luce migliore! Questo elemento naturale ha aggiunto un senso di maggiore drammaticità alla Battaglia dell’XI Secolo.

Il cielo grigio e denso ha offerto una luce diffusa, priva di ombre nette, che ha messo in risalto i dettagli delle armature metalliche e delle vesti dei rievocatori. Le espressioni sui volti dei guerrieri, concentrate e serie, sono state ulteriormente accentuate da questo clima minaccioso. La natura, con la sua potenza incontrollabile, ha ancora una volta aiutato ed enfatizzato la mia idea della battaglia come un evento imprevedibile e carico di conseguenze.

Consigli tecnici 

1. Lavorare con la luce naturale: In situazioni come questa, dove il cielo è coperto e la luce è morbida e diffusa, sfruttare l’assenza di ombre dure può essere un grande vantaggio. È l’occasione perfetta per catturare i dettagli senza la distrazione di contrasti troppo forti. In questo reportage, la luce ha permesso di far risaltare la trama delle armature e i toni cupi degli abiti, creando un senso di continuità visiva e profondità.
2. Esaltare l’atmosfera con i contrasti naturali: Quando il cielo preannuncia pioggia, come in questo caso, i colori naturali tendono a risultare più intensi. Approfittare di questo contrasto tra la luce calda e l’oscurità delle nuvole può creare immagini drammatiche e potenti. Nei miei scatti, il grigio del cielo ha reso più vivide le tonalità metalliche delle armature e il calore delle armi, dando un senso di dinamismo.
3. Focalizzarsi sui dettagli: In una rievocazione storica come la Battaglia dell’XI Secolo, è fondamentale non solo catturare la grandezza dell’evento, ma anche i dettagli più intimi. I primi piani delle espressioni dei rievocatori o delle mani che stringono le armi creano una connessione emotiva con lo spettatore. Utilizzare una profondità di campo ridotta può isolare questi dettagli e conferire maggiore intensità.
4. Catturare il movimento: Durante le fasi più dinamiche della rievocazione, è importante congelare il movimento senza perdere l’essenza dell’azione. Utilizzare una velocità dell’otturatore alta permette di catturare dettagli nitidi anche nelle fasi concitate, mantenendo il focus sulle espressioni e sulle dinamiche del combattimento.

Conclusioni: La fusione tra natura e storia

L’esperienza del mio reportage durante la Battaglia dell’XI Secolo a Taranto è stata un’occasione unica per osservare come la storia e la natura possano intrecciarsi in un racconto visivo potente. Il cielo cupo e la tensione che traspariva dai volti dei rievocatori hanno reso ogni immagine un frammento drammatico di una narrazione più ampia. La combinazione di elementi atmosferici e tecniche fotografiche ha permesso di trasmettere un senso di autenticità.